Dom. Set 15th, 2024

La Commissione ha iniziato oggi un’indagine formale per determinare se Meta, società proprietaria di Facebook e Instagram, abbia violato il regolamento sui servizi digitali riguardo alla protezione dei minori

Redazione (fonte UE)

La Commissione ha espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che i sistemi di Facebook e Instagram, incluso il loro utilizzo di algoritmi, possano causare dipendenze comportamentali nei minori attraverso l’effetto “rabbit-hole”, il fenomeno attraverso il quale ci si addentra in un percorso labirintico in cui gli utenti possono essere trascinati in una serie continua di contenuti correlati. Inoltre, ha evidenziato dubbi sui metodi di verifica dell’età implementati da Meta.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: “Stiamo compiendo progressi significativi per garantire la sicurezza dei giovani utenti online.

Attraverso il regolamento sui servizi digitali, abbiamo stabilito norme per proteggere i minori durante le loro interazioni online.

Esistono preoccupazioni riguardo alla possibilità che Facebook e Instagram possano generare dipendenze comportamentali, e dubbi sui metodi di verifica dell’età implementati da Meta su tali servizi.

Per questo motivo, stiamo avviando un’indagine dettagliata. Il nostro obiettivo è proteggere la salute mentale e fisica dei giovani.”

Il Commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ha aggiunto: “Oggi abbiamo iniziato un procedimento formale contro Meta, poiché riteniamo che non abbiano fatto abbastanza per rispettare gli obblighi del regolamento sui servizi digitali, che mirano a ridurre i rischi per la salute fisica e mentale dei giovani europei sulle loro piattaforme Facebook e Instagram.

Esamineremo attentamente gli effetti negativi potenziali delle piattaforme, come la dipendenza e l’effetto ‘rabbit-hole’, insieme alla validità dei metodi di verifica dell’età e al livello di privacy offerto ai minori nei sistemi di raccomandazione. Stiamo impegnandoci al massimo per proteggere i minori.”

L’avvio del procedimento, avvenuto oggi, si basa su un’analisi preliminare della relazione di valutazione dei rischi presentata da Meta a settembre 2023, sulle risposte di Meta alle richieste formali di informazioni della Commissione e su relazioni accessibili al pubblico, oltre all’analisi interna della Commissione stessa.

Inoltre, il 30 aprile 2024 la Commissione ha avviato un procedimento formale contro Meta sia per Facebook sia per Instagram, riguardante pubblicità ingannevole, contenuti politici, meccanismi di notifica e azione, accesso ai dati da parte dei ricercatori e la mancanza di uno strumento efficace di monitoraggio in tempo reale del dibattito civico e delle elezioni fornito da terzi in vista delle elezioni del Parlamento europeo.

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