Nel 2023 le compravendite di negozi sono cresciute del 4,5% rispetto all’anno precedente. Al contrario, in calo gli uffici diminuiti dell’1% e anche gli immobili produttivi del 3,8%
Redazione (fonte Agenzia Entrate)
Nel 2023 le compravendite di negozi sono aumentate del 4,5% rispetto all’anno precedente, mentre sono diminuiti gli scambi di uffici (-1%) e di immobili produttivi (-3,8%). Questi dati emergono dal Rapporto immobiliare non residenziale 2024, presentato dall’Agenzia delle Entrate e dall’Associazione Italiana Leasing (Assilea). Lo studio analizza il mercato di negozi, uffici e capannoni industriali per l’anno 2023, riportando i dati dello stock per ogni comparto e le relative quotazioni.
Il comparto dei negozi ha registrato i risultati più positivi, con un totale di 2,5 milioni di unità sul territorio nazionale. Più di 40mila negozi sono stati scambiati nel 2023, con un aumento di circa 1.800 unità rispetto al 2022 (+4,5%).
Il settore degli uffici, che comprende poco più di 628mila immobili in tutta Italia, ha visto una flessione dopo due anni di crescita. Nel 2023 le compravendite sono scese dell’1% rispetto al 2022, con 13.263 unità immobiliari scambiate.
Anche il mercato degli immobili produttivi, composto da quasi 822mila unità, ha registrato una variazione negativa nel numero di transazioni (-3,8% rispetto all’anno precedente).
Nel corso del 2023 sono stati stipulati 2.713 contratti di leasing immobiliare, per un valore di 2,8 miliardi di euro. Dopo il rallentamento del 2022 (-3,4%), il 2023 si è chiuso con un incremento dello 0,5% in termini di valore dei nuovi contratti, a fronte di una contrazione del numero di operazioni rispetto all’anno precedente (-13,8%).