L’impatto della tecnologia sul benessere fisico ed emotivo presentato il 24 luglio in occasione dell’International Self-Care Day
Redazione
In occasione della giornata dedicata alla cura di sé, l’International Self-Care Day che si celebra il 24 luglio, Samsung presenta il nuovo Trend Radar, un filone di ricerche che l’azienda sviluppa insieme a Human Highway – istituto di ricerche di mercato specializzato nell’analisi dei cambiamenti nelle relazioni umane prodotti dalle tecnologie e dal digitale. Questo nuovo capitolo dell’indagine si concentra sul rapporto tra benessere e tecnologia.
L’indagine[1] rivela un atteggiamento per lo più propenso alla cura di sé nel quotidiano, tanto che il 64% del campione cerca il più possibile di occuparsi del proprio benessere, nonostante gli impegni, e per ben il 27% questa è una priorità autentica. In particolare, i Millennials e la Gen Z (entrambi 30%) mettono al primo posto il benessere, dimostrando una maggiore attenzione da parte della fascia d’età dai 44 anni in giù.
La tecnologia entra in scena come strumento per prendersi cura di sé, vista in generale come un facilitatore per raggiungere il proprio benessere: nel 70% dei casi per il benessere fisico e nel 64% come supporto per il benessere mentale. A credere nel binomio benessere-tecnologia sono soprattutto gli uomini, con un distacco di dieci punti percentuali rispetto alle donne. Dal punto di vista generazionale, tutti concordano sull’importanza della tecnologia per la cura del corpo, mentre per il benessere mentale, il trend è guidato dai più giovani: Millennials (68% per il benessere mentale e 70% fisico) e Gen Z (65% per il benessere mentale e 72% fisico) ritengono che la tecnologia sia d’aiuto per questo scopo.
TECNOLOGIA E BENESSERE NELLA QUOTIDIANITÀ
Calandoci nelle specifiche situazioni in cui la tecnologia può aiutare a raggiungere il benessere, emergono diversi scenari.
Quando si parla di attività fisica, la tecnologia è fondamentale per abbinare l’ascolto della musica (34%), discorso che vale in particolare per la Gen Z (42%), seguito dal monitoraggio dell’attività attraverso i wearables (34%), importante soprattutto per i Millennials (39%). La possibilità di tenere traccia dei propri traguardi (32%) è al terzo posto. Al quarto posto emerge il monitoraggio del battito cardiaco (28%) e avere un device che ricorda di non essere troppo sedentari, invitando al movimento: questo aspetto risulta più significativo per gli uomini che per le donne (30% vs 23%).
La tecnologia rappresenta anche un importante supporto nella sfera psicologica ed emotiva, come facilitatore nelle relazioni sociali e nel vivere le proprie passioni. Proprio in questi ambiti la Gen Z dichiara di essere la più “tecnologica”. È indiscutibile il ruolo chiave per restare in contatto con amici e persone care (39%) – con un testa a testa fra i due estremi generazionali, Boomer (47%) e Gen Z (45%) – mentre i dispositivi tech sono molto utili per infondere buonumore attraverso l’ascolto dei brani del cuore (37%) e suggerire film e serie più rispondenti ai propri gusti (30%). Gli uomini hanno percentuali più alte rispetto alle donne, soprattutto per quanto riguarda i videogiochi e i giochi in rete. Il gaming inteso come evasione per rilassarsi e ricaricare le batterie registra una forte impennata nella Gen Z (33%) andando a calare con l’aumentare dell’età.
La tecnologia è al nostro fianco anche a fine giornata, dopo impegni di lavoro, tempo speso in famiglia e hobby, per aiutarci a scaricare la tensione con la meditazione o abbandonarci a un buon sonno: ricerca di brani di sottofondo per favorire il relax e tracciamento del sonno tramite smartwatch sono attività in cui la tecnologia gioca un ruolo fondamentale per il 26% degli intervistati. Sono in particolare gli uomini (28%) e, dal punto di vista generazionale, la Gen Z (28,5%) a tracciare il proprio sonno attraverso lo smartwatch o a configurare le giuste ore di sonno con un taglio personalizzato (26%) sul proprio device.
Il benessere si gioca anche fra i fornelli, infatti poter contare su elettrodomestici che ottimizzano i tempi di realizzazione delle ricette e favoriscono la praticità costituisce un elemento ritenuto vincente per il 38% del campione, mentre il 32% apprezza avere informazioni utili a un’alimentazione più consapevole e il 27% utilizza modalità di cottura più sane grazie a elettrodomestici di nuova generazione. Lo spaccato di genere rileva che siano gli uomini (39% vs 29%) i maggiori utilizzatori di dispositivi per trovare dati e suggerimenti che li guidino verso scelte alimentari più salutari.
L’uso di elettrodomestici che semplificano la vita è apprezzato a tutte le età, infatti, il 40% dei Millennials conferma di usarli, seguiti da Gen Z e Gen X a pari merito (37%) e infine Boomer (36%). Le funzionalità più apprezzate sono: informazioni per un’alimentazione più consapevole con un trionfo dei Boomer (39%), seguiti da Gen Z (34%), Gen X (32%) e Millennials (29%); modalità di cottura sana per il 34% dei Boomer, il 28% della Gen X, il 25% della Gen Z e il 24% dei Millennials; conservazione ottimale dei cibi (33% Gen Z, 31% Boomer, 23% Gen X, 26% Millennials); e creazione di piani alimentari personalizzati per il 25% dei Millennials, il 16% di Gen Z e Gen X e il 14% dei Boomer.
Spostandoci dalla cucina al benessere legato alla pulizia e all’ordine dell’ambiente domestico grazie alla tecnologia, per il 52% degli intervistati è importante avere elettrodomestici efficienti dal punto di vista dei consumi energetici: una centralità che cresce con l’aumentare dell’età e si impenna (62%) tra i Boomer. Segue per importanza avere elettrodomestici più funzionali e intuitivi (44%) e dispositivi che si possano attivare da remoto (35%), un aspetto leggermente più importante per i Millennials (37%) che per la Gen Z (35%).
TECNOLOGIA E BENESSERE: UN FOCUS SUI DISPOSITIVI
A livello generale, il dispositivo che risulta più di aiuto per perseguire uno stato di benessere è lo smartphone (68%), il cui primo posto mette d’accordo tutte le generazioni, seguito a grande distanza da PC/computer (38%) e smartwatch (23%). Il Trend Radar smentisce inoltre il luogo comune degli uomini davanti alla TV: sono in realtà le donne (22% vs 18%) a preferirlo e percepirlo come un dispositivo utile al raggiungimento del benessere quotidiano.
Cosa succederebbe se dovessimo stilare una classifica fra gli elettrodomestici più utili per generare benessere attraverso una gestione della casa senza pensieri? Dall’indagine svolta da Samsung, la medaglia d’oro spetta alla lavatrice (48%), l’argento al frigorifero (38%) e il bronzo alla lavastoviglie (28%).
[1] Indagine svolta da Human Highway a marzo 2024 su un campione di 1.087 rispondenti in tutta Italia, di ogni genere, dai 18 anni in su.