Mar. Ott 22nd, 2024

Gli IFO e la Regione Lazio lavorano continuamente al miglioramento delle tecnologie biomediche. Questo rappresenta un elemento fondamentale per raggiungere l’eccellenza nella chirurgia oncologica di precisione

Redazione (fonte Regione Lazio)

Da soli tre mesi è arrivata nelle sale operatorie degli IRCCS IFO, Istituti Regina Elena e San Gallicano, la piattaforma robotica più all’avanguardia: il robot Da Vinci “mono-braccio” o Single-Port (SP).

In questo breve periodo, sono già stati eseguiti 100 interventi di chirurgia oncologica maggiore grazie a questa innovativa tecnologia. Gli IFO sono i primi nel centro Italia a utilizzare questo sistema, tra i primi tre a livello nazionale.

La nuova piattaforma, unita ai tre sistemi robotici Multi-Port già presenti, potenzia ulteriormente l’attività chirurgica di precisione.

La macchina offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione delle incisioni da cinque a una sola. Consente infatti di effettuare interventi complessi con un’unica incisione di 25 mm, contro le cinque di 8-10 mm dei robot tradizionali. Inoltre, può essere utilizzata anche per chirurgia transvaginale e transanale, grazie a un sistema ottico flessibile e strumenti dal diametro inferiore rispetto ai robot classici.

Per questi motivi, ha trovato immediata applicazione negli IFO.L’attività chirurgica degli IFO è in costante crescita, con oltre 6.500 interventi l’anno, di cui 1.500 robotici.

L’evoluzione tecnologica sta trasformando radicalmente la chirurgia, migliorando la qualità della vita dei pazienti sia durante che dopo l’intervento.

La piattaforma Single Port rappresenta un’ulteriore evoluzione verso la microchirurgia, grazie alla miniaturizzazione degli strumenti e alla flessibilità del braccio robotico, che può ruotare a 360° e muoversi liberamente all’interno delle cavità addominali e toraciche.

Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione: «Uno dei nostri obiettivi principali è dotare la sanità pubblica delle migliori tecnologie.

Siamo orgogliosi che l’IFO sia la prima struttura dell’Italia centrale a dotarsi del robot Da Vinci “mono-braccio” Single-Port, un passo importante per garantire cure di eccellenza ai pazienti».

Rocca ha poi aggiunto che questa tecnologia avrà un impatto su molte branche della chirurgia oncologica, dall’urologia alla ginecologia, fino ai tumori toracici e del cavo orale.Il commissario straordinario degli IFO, Livio De Angelis, ha confermato l’impegno dell’Istituto nel garantire equità di accesso a cure di altissima qualità, evidenziando come l’acquisizione del robot SP sia in linea con l’obiettivo di collocare il paziente e la qualità delle cure al centro degli interessi degli IFO.

Per maggiori dettagli sulla tecnologia SP, è possibile visionare il video al seguente link: https://youtu.be/pknJThMoe5Q.

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