Sab. Lug 27th, 2024

Il 17 agosto è entrata in vigore una nuova legge europea che mira a garantire una gestione completa delle batterie, promuovendo la loro raccolta, riutilizzo e riciclo. Il regolamento sulle batterie, ora in vigore, vuole ottimizzare l’impatto ambientale dello smaltimento delle batterie nell’Unione Europea.

Redazione

Questo regolamento mira a ridurre l’impatto di carbonio delle batterie, minimizzare l’uso di sostanze dannose, ridurre la dipendenza da materie prime esterne e favorire una vasta pratica di raccolta, riutilizzo e riciclaggio delle batterie nell’intero continente.

Questo passo è cruciale per promuovere un’economia circolare, migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime ed energia e consolidare l’indipendenza strategica dell’UE.

In sintonia con gli obiettivi di sostenibilità del Green Deal europeo, il regolamento sulle batterie rappresenta un’importante pietra miliare, essendo la prima legge europea a prendere in considerazione l’intero ciclo di vita delle batterie, comprendendo l’approvvigionamento, la produzione, l’utilizzo e il riciclo all’interno di un unico quadro normativo.

Batterie usate e sostenibilità

Le batterie svolgono un ruolo chiave nell’accelerare la transizione verso pratiche sostenibili, supportando la mobilità ecologica e contribuendo all’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050. Di conseguenza, a partire dal 2025, il regolamento introdurrà gradualmente requisiti di dichiarazione, classificazione delle prestazioni e limiti massimi per la quantità di carbonio delle batterie utilizzate in veicoli elettrici, mezzi di trasporto leggeri come e-bike e scooter, nonché nelle applicazioni industriali.

Cosa stabilisce il regolamento

Il regolamento sulle batterie stabilirà restrizioni sulla presenza di sostanze dannose all’interno delle batterie che vengono immesse sul mercato dell’UE. Inoltre, le sostanze potenzialmente dannose utilizzate nelle batterie saranno soggette a periodiche revisioni al fine di garantire sempre elevati standard di sicurezza ambientale.

Riciclo efficiente, recupero dei materiali e l’uso dei contenuti riciclati verranno introdotti in diverse fasi a partire dal 2025. Tutte le batterie dismesse dovranno subire processi di riciclaggio, mirando a raggiungere elevati tassi di recupero, specialmente per quanto riguarda materiali critici come cobalto, litio e nichel.

Questo assicurerà che i materiali di valore siano recuperati al termine della loro vita utile e reimmessi nel ciclo economico, attraverso obiettivi progressivamente più rigorosi di efficienza nel riciclaggio e nel recupero dei materiali nel tempo.

A partire dal 2027, i consumatori avranno la possibilità di sostituire le batterie portatili nei loro dispositivi elettronici durante tutto il ciclo di vita del prodotto. Questo prolungherà la durata di vita dei prodotti elettronici, promuovendo la pratica del riutilizzo e contribuendo alla riduzione dei rifiuti post-consumo.

Sostenibilità informata

Al fine di aiutare i consumatori a prendere decisioni informate sull’acquisto di batterie, saranno forniti dati chiave su un’etichetta. Un codice QR fornirà accesso a un passaporto digitale contenente dettagli approfonditi su ciascuna batteria, facilitando i consumatori e gli attori lungo la catena del valore nel promuovere l’economia circolare delle batterie.

Conforme agli obblighi di diligenza stabiliti dalla nuova legge, le imprese saranno tenute a identificare, prevenire e affrontare i rischi sociali e ambientali legati all’approvvigionamento, alla lavorazione e al commercio di materie prime come litio, cobalto, nichel e grafite naturale impiegati nelle batterie.

Questo è cruciale per evitare che l’incremento previsto nella domanda di batterie nell’UE porti a un aumento dei rischi ambientali e sociali associati.

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