Mar. Ott 8th, 2024

L’operazione si chiama ‘Blue OLEx 2023’. Alti rappresentanti della cyber-sicurezza dell’UE si uniscono dando vita ad una simulazione di due giorni, per valutare la prontezza dell’Unione Europea di fronte alle crisi informatiche

Redazione

L’esercitazione in questione si inserisce nel contesto della rete delle organizzazioni di collegamento per le crisi informatiche, conosciuta come “EU-CyCLONe”. Questa rete riveste un ruolo fondamentale nell’attuazione del piano d’azione della Commissione Europea per una pronta risposta alle crisi e agli incidenti di cibersicurezza che coinvolgono molteplici nazioni.

EU-CyCLONe opera come un punto di convergenza tra le strutture di cibersicurezza dell’Unione Europea, promuovendo una connessione essenziale tra la collaborazione tecnica, attraverso il suo gruppo di risposta agli incidenti di cibersicurezza, e la cooperazione politica. Quest’ultima avviene tramite dispositivi integrati dedicati alla risposta politica alle crisi, compreso il meccanismo di risposta alle crisi dell’UE. Questo meccanismo è progettato per agevolare un processo decisionale rapido e coordinato a livello politico in situazioni di crisi di portata grave e complessa.

Durante l’esercitazione, i partecipanti affronteranno anche questioni di politica informatica di natura strategica, concentrandosi sulla definizione di un quadro coerente per la gestione delle crisi a livello dell’Unione Europea.

È da notare che la rete EU-CyCLONe è stata avviata nel 2020 e ha recentemente acquisito uno status formale con l’entrata in vigore della direttiva relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell’Unione (direttiva NIS2) nel gennaio 2023.

Per ulteriori dettagli sulla strategia dell’Unione Europea in materia di cibersicurezza, si possono consultare maggiori informazioni disponibili qui.

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