Sebbene il mondo stia ritornando alla normalità con riunioni di persona, viaggi ed eventi sociali, un aspetto della vita post-pandemia potrebbe aver subito un cambiamento duraturo: il concetto di ufficio
Contributo di Alessandro Riganti, Country Manager di D-Link per l’Italia
In Europa, il lavoro ibrido è la prassi, con la maggior parte delle aziende che richiede ai dipendenti di recarsi in ufficio solo due o tre giorni alla settimana.
La trasformazione digitale del 2020 ha spinto le imprese a migrare rapidamente verso il cloud, consentendo al personale di lavorare in remoto.
Nonostante alcuni vogliano riportare tutti in sede, l’83% dei lavoratori ritiene che il modello ibrido sia la soluzione ottimale a lungo termine, secondo la ricerca Future of Work di Accenture.
Per mantenere l’efficienza nel lavoro da remoto, è essenziale ottimizzare gli spazi di lavoro in modo ergonomico. Investire in postazioni mobili e migliorare la connettività Wi-Fi sono passi cruciali per garantire la produttività ovunque si lavori.
La concentrazione è un’altra sfida, con solo il 14% dei professionisti europei concentrati, secondo il rapporto State of the Global Workplace 2022 di Gallup.
Guardando al futuro digitale, investire in connettività costante è cruciale per famiglie che lavorano da casa.
L’adozione diffusa di tecnologie digitali è in aumento, e risolvere i problemi di connettività con router e extender Wi-Fi 6 ready può fare la differenza.
La sicurezza online è una priorità, specialmente con il lavoro da casa. Proteggersi con una VPN e adottare pratiche sicure, come la verifica degli indirizzi e-mail e l’evitare link non sicuri, è essenziale.
Dopo quasi tre anni di lavoro ibrido, è il momento di investire in un futuro lavorativo più intelligente e sicuro. Per ulteriori dettagli, visita www.d-link.it.