Sab. Lug 27th, 2024

Nuove indicazioni sulla “rinuncia agevolata” alle liti tributarie in Cassazione in cui è parte l’Agenzia delle Entrate.

Redazione.

Con la circolare n. 21/E emessa oggi, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori dettagli riguardanti una misura introdotta nell’ultima legge di Bilancio come opzione alternativa alla “definizione agevolata” delle controversie tributarie ancora in sospeso. Questa speciale forma di definizione riguarda i casi pendenti in Cassazione ed è volta a raggiungere un accordo tra le parti coinvolte per definire tutte le pretese oggetto della causa e ridurre le sanzioni a una quota pari a 1/18 del minimo stabilito dalla legge.

La circolare odierna chiarisce che la “rinuncia agevolata” (articoli 213-218 della legge di Bilancio 2023) si applica in alternativa alla “definizione agevolata” (articoli 186-204): pertanto, un atto controverso non può rientrare in entrambe le definizioni. Questa forma di definizione agevolata si allinea con l’accordo conciliativo agevolato già possibile davanti alle Corti di giustizia tributaria (ai sensi degli articoli 206-212 della stessa legge). Inoltre, il documento specifica che le parti possono anche regolare le spese legali all’interno dell’accordo.

Il campo di applicazione dell’agevolazione riguarda le controversie tributarie pendenti in Cassazione al 1° gennaio 2023, in cui l’Agenzia delle Entrate è parte e che riguardano atti impositivi. Restano esclusi da questa possibilità i casi riguardanti solo sanzioni e quelli relativi al mancato riconoscimento di rimborsi. Per aderire a questa misura, le parti coinvolte devono rinunciare al ricorso principale o incidentale dopo aver definito tutte le pretese oggetto della controversia. La procedura richiede la firma di un accordo tra le parti e il pagamento delle somme dovute per imposte, interessi ed eventuali accessori entro venti giorni dall’accordo stesso, rispettando il termine massimo del 30 settembre 2023. Inoltre, sarà possibile usufruire della riduzione delle sanzioni a 1/18 del minimo previsto dalla legge.

Con questa circolare, l’Agenzia delle Entrate fornisce maggiore chiarezza riguardo all’applicazione della rinuncia agevolata, offrendo alle parti coinvolte una via per risolvere le controversie tributarie in modo più rapido ed efficiente.

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