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Oggi, la Commissione ha accolto positivamente la versione aggiornata del piano italiano per la ripresa e la resilienza, che include il capitolo su REPowerEU

Redazione (fonte UE)

Il piano ha raggiunto ora i 194,4 miliardi di €, di cui 122,6 miliardi in sovvenzioni e 71,8 miliardi in prestiti. Presenta 66 riforme, sette in più rispetto alla versione precedente, e coinvolge 150 investimenti.

La Commissione ha oggi valutato positivamente le modifiche apportate al piano italiano per la ripresa e la resilienza, con particolare attenzione al capitolo su REPowerEU. Il piano, ora valutato a 194,4 miliardi di €, presenta cinque nuove riforme nel capitolo dedicato a REPowerEU, cinque investimenti potenziati basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti mirati a raggiungere gli obiettivi del piano REPowerEU, puntando all’indipendenza europea dai combustibili fossili russi entro il 2030.

Le misure si concentrano sul rafforzamento delle reti elettriche, sulla sicurezza energetica e sull’accelerazione della produzione di energia rinnovabile. Il piano riveduto incorpora 145 misure nuove o modificate, con un focus su settori chiave come giustizia, appalti pubblici e diritto della concorrenza. Gli investimenti, destinati a promuovere la competitività e la resilienza, coprono ambiti quali energie rinnovabili, catene di approvvigionamento verdi e ferrovie.

Le modifiche derivano da circostanze come l’inflazione elevata e le perturbazioni causate dalla guerra russa in Ucraina, oltre a una revisione al rialzo della dotazione massima di sovvenzioni. Con il 39% dei fondi ora dedicato agli obiettivi climatici, il piano è fortemente orientato alla transizione verde, con riforme che semplificano le autorizzazioni per le energie rinnovabili e investimenti per aumentare l’efficienza e la sicurezza energetica.

L’ambizione digitale è potenziata con nuovi investimenti in tecnologie avanzate, start-up e ricerca e sviluppo, rappresentando il 25,6% del totale. Il piano mantiene anche una dimensione sociale, con misure volte a migliorare la competitività, la resilienza economica e a ridurre le disparità regionali.

Il Consiglio ha ora quattro settimane per approvare la valutazione della Commissione, consentendo all’Italia di ricevere 0,5 miliardi di € di prefinanziamento. Fino ad oggi, l’Italia ha ricevuto 85,4 miliardi di € dal dispositivo per la ripresa e la resilienza. La Commissione autorizzerà ulteriori fondi in base ai progressi nell’implementazione delle riforme e degli investimenti.

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