Gio. Set 19th, 2024

Le origini Storiche della divisione del Sistema Scolastico italiano

La struttura attuale del sistema scolastico italiano, che prevede una divisione tra licei, istituti tecnici e istituti professionali, ha radici profonde che risalgono al XIX secolo e riflettono le esigenze sociali, economiche e culturali del paese nel corso della sua storia

Redazione

Il Sistema Preunitario e le Riforme del Regno d’Italia

Prima dell’unificazione italiana, i diversi stati della penisola avevano sistemi educativi distinti, influenzati dalle tradizioni locali, dalle politiche dei vari regimi e dalle necessità economiche. Con l’unificazione del 1861, il Regno d’Italia si trovò di fronte alla necessità di creare un sistema educativo unificato che potesse servire un paese ancora largamente agricolo e con un alto tasso di analfabetismo.

La legge Casati del 1859, che fu adottata in gran parte del neonato Regno, rappresenta il primo tentativo di uniformare il sistema educativo. Essa introduceva una scuola elementare obbligatoria e gratuita, ma per quanto riguarda l’istruzione secondaria, vi era una distinzione netta tra due percorsi principali: il liceo classico, orientato alla formazione delle future classi dirigenti, e gli istituti tecnici, destinati a formare quadri intermedi per l’industria e l’agricoltura.

L’Influenza di Gentile e la Riforma del 1923

Un punto di svolta cruciale nella struttura del sistema scolastico italiano avvenne con la riforma Gentile del 1923. Giovanni Gentile, ministro dell’Istruzione sotto il governo Mussolini, diede una nuova direzione all’istruzione italiana, ispirandosi ai principi dell’idealismo e del neo-umanesimo.

La sua riforma rafforzò ulteriormente la separazione tra licei e istituti tecnici, sottolineando il ruolo del liceo classico come il massimo grado di istruzione secondaria, il cui scopo era preparare gli studenti per l’università e le alte cariche dello stato. Gli istituti tecnici, invece, vennero pensati per fornire una formazione tecnica più specifica, rispondente alle esigenze di un’Italia in via di industrializzazione.

Gli istituti professionali furono introdotti per rispondere alle necessità delle classi lavoratrici, offrendo una formazione più pratica e diretta al mondo del lavoro.

Questa tripartizione rifletteva la stratificazione sociale dell’epoca e il ruolo dell’educazione come strumento di mobilità sociale limitata a chi poteva permettersi di continuare gli studi.

Le Riforme del Dopoguerra e la Modernizzazione del Sistema

Nel secondo dopoguerra, l’Italia attraversò un periodo di grande trasformazione economica e sociale.

L’urbanizzazione e l’industrializzazione rapide richiesero una revisione del sistema educativo per adeguarlo alle nuove esigenze. Le riforme degli anni ’60 e ’70 cercarono di democratizzare l’accesso all’istruzione, allargando la base degli studenti che potevano accedere al liceo e introducendo nuovi tipi di istituti tecnici e professionali.

La legge 107 del 2015, conosciuta come “Buona Scuola”, è solo l’ultimo esempio di riforma che ha cercato di integrare ulteriormente questi percorsi educativi e di migliorare la qualità complessiva dell’istruzione.

Il Sistema Scolastico Americano: Una Struttura Diversa

Il sistema scolastico degli Stati Uniti è notevolmente diverso da quello italiano e si basa su una struttura educativa meno articolata ma con una maggiore flessibilità e specializzazione a livello superiore.

L’Educazione Secondaria: High School

Negli Stati Uniti, l’istruzione secondaria è organizzata in un’unica istituzione: la High School, che copre gli ultimi quattro anni di istruzione obbligatoria (generalmente dai 14 ai 18 anni).

A differenza dell’Italia, dove gli studenti devono scegliere un indirizzo specifico già a 14 anni, nella High School americana tutti gli studenti seguono un curriculum comune con alcune possibilità di personalizzazione attraverso corsi opzionali, che possono includere materie avanzate, corsi tecnici o professionali.

Questa struttura riflette una filosofia educativa più generale, che privilegia una formazione ampia e flessibile fino alla fine dell’adolescenza, lasciando la specializzazione a fasi successive.

L’Istruzione Superiore: College e University

Dopo la High School, gli studenti americani possono scegliere tra due tipi principali di istituzioni di istruzione superiore: il college e l’università.

  • College: In genere, i college offrono programmi di laurea quadriennali (bachelor’s degree) in una varietà di discipline. Il termine “college” si riferisce spesso anche ai community college, istituti che offrono programmi biennali (associate degree) e che possono servire come trampolino di lancio verso un’università o direttamente verso il mondo del lavoro.
  • University: Le università sono istituzioni più grandi che offrono sia programmi di laurea triennale o quadriennale sia programmi di master e dottorato. Le università americane sono spesso divise in “undergraduate” (per studenti che non hanno ancora conseguito un diploma di laurea) e “graduate” (per chi prosegue con studi avanzati).

Il sistema americano, meno rigido nella fase secondaria, si concentra quindi su una specializzazione progressiva, che diventa significativa solo a partire dagli studi universitari. Questa flessibilità permette agli studenti di esplorare diverse discipline prima di scegliere un indirizzo specifico, un’opportunità che manca in molti sistemi europei

La divisione in licei, istituti tecnici e istituti professionali in Italia è il risultato di una lunga evoluzione storica che riflette le esigenze e le trasformazioni sociali del paese.

Questa struttura complessa e stratificata si contrappone al sistema americano, caratterizzato da una maggiore flessibilità e da una specializzazione ritardata.

Mentre il sistema italiano punta a un’istruzione specifica già dalla prima adolescenza, quello americano lascia maggiore libertà agli studenti, consentendo loro di esplorare le proprie inclinazioni prima di impegnarsi in una carriera specifica.

Entrambi i sistemi hanno i loro punti di forza e debolezza, legati alle rispettive tradizioni culturali e necessità economiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *